VERSACE: “DECRETO SCUOLA INSUFFICIENTE PER GLI ALUNNI DISABILI”
La deputata calabrese, membro della Commissione Affari Sociali: “Negati gli assistenti educativi nel periodo dell’emergenza. Si risolva la penuria di insegnanti di sostegno: ogni alunno ha esigenze specifiche e i docenti, oltre ad essere laureati, devono essere opportunamente formati anche nell’uso delle tecnologie. Urgenti gli interventi di edilizia scolastica per eliminare le barriere architettoniche”
“CI SI È TROPPO CULLATI SULLA DIDATTICA A DISTANZA”
Il Decreto Scuola, che disciplinerà il ritorno negli istituti a settembre, è legge. Ma Giusy Versace, deputata calabrese di Forza Italia, membro della Commissione Affari Sociali con delega del gruppo alle pari opportunità e disabilità, ha partecipato alla discussione del provvedimento, prima che venisse approvato, con interventi critici nei confronti della normativa, relativamente agli aspetti riguardanti gli alunni con disabilità. “In questa fase di emergenza – ha detto alla Camera – sono proprio loro ad averne pagato di più le conseguenze”.
“Negli ultimi 20 anni il numero degli alunni con disabilità è raddoppiato e bisogna aiutarli ad abbattere tutti quegli ostacoli che si incontrano troppo di frequente, a cominciare dall’insegnanti di sostegno che, oltre a ricoprire un ruolo fondamentale nel percorso formativo dell’alunno, devono garantire a promuovere e favorire il processo di inclusione scolastica realizzando interventi mirati in relazione anche alle diverse esigenze”.
“Ogni alunno ha necessità specifiche e gli insegnanti, oltre a essere laureati, devono essere opportunamente formati anche nell’uso delle tecnologie. Ecco perché sarebbe stato utile, dall’inizio dell’emergenza, e prima di chiudere le scuole, attivarsi con un provvedimento ad hoc che guardasse proprio verso questa direzione affiancando ai ragazzi gli assistenti educativi. Ci si è troppo cullati sulla didattica a distanza, che può solo essere una misura alternativa e non la soluzione, rischiando di perdere tutti i progressi ottenuti fino a quel momento e appesantendo anche in modo esagerato il ruolo dei genitori. Chiediamo al Governo di muoversi operativamente, prima che inizi il prossimo anno scolastico, per colmare la lacuna dei posti vacanti dell’insegnamento. È il minimo che si possa fare per garantire il libero accesso all’istruzione senza forme di discriminazione, esattamente come prevede la nostra Costituzione”.
“INTERVENTI URGENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA”
Le barriere architettoniche hanno rappresentato un’altra questione posta da Versace: “Vi chiedo – ha affermato Versace in aula – siete mai stati anche solo una volta, per via di un infortunio, su una sedia a rotelle o avete mai usato le stampelle, vi siete mai bendati gli occhi provando a muovervi e orientarvi all’interno degli spazi scolastici, immedesimandovi magari nelle persone disabili e non vedenti? Ho sentito spesso dire che nessuno deve restare indietro, ma purtroppo non basta dirlo: bisogna crederci davvero. Non parliamo poi dello sport nelle scuole, di cui si parla sempre poco, spesso vissuto come fosse un’ora d’aria”.
“Lo sport è un prezioso strumento di crescita e inclusione sociale soprattutto per i ragazzi con disabilità. Io sono un’atleta paralimpica e per indole cerco sempre di fare un gioco di squadra, esattamente ciò che servirebbe nelle istituzioni”.