giovedì, Settembre 21, 2023
ANTIDISCRIMINAZIONE

SUPERARE LE DISCRIMINAZIONI CON LA TECNOLOGIA È POSSIBILE?

Il ruolo dell’informatizzazione

Superare discriminazioni con tecnologia con la tecnologia. Il ruolo dell’informazione e il superamento delle barriere anche nel mondo digitale

I sussidi tecnologici, quali il pc, il telefono cellulare, l’utilizzo di internet, ci permettono di rimanere in contatto con gli altri, di incrementare le nostre conoscenze, di lavorare, di divertirci.

Superare discriminazioni con tecnologia: il panorama

Nel panorama attuale ognuno di noi è quotidianamente coinvolto in attività che richiedono l’utilizzo di strumenti informatici interattivi; dal prelievo agli sportelli bancomat, alle bilance elettroniche nei supermercati, alla navigazione Internet, la tecnologia viene in nostro soccorso.

In un contesto del genere diventa quindi fondamentale poter garantire a chiunque il libero accesso all’informazione e l’utilizzo agevole di un sistema. Questi presupposti diventano indispensabili specialmente in un ambiente vasto e articolato come quello del Web in cui navigare e reperire informazioni non è sempre un’operazione semplice o, quantomeno, non lo è per tutti. Sicuramente non lo è per le persone con disabilità.

Già nel 2010 Age (il network europeo delle organizzazioni rappresentative delle persone anziane) e lo European Disability Forum in materia di accesso alla società dell’informazione per tutti individuavano l’alto costo e la limitata accessibilità delle nuove tecnologie. Inoltre, la carenza di corsi di formazione e riqualificazione e conseguente mancanza di fiducia nei servizi e prodotti online come i maggiori problemi, che rendevano perduranti le discriminazioni per disabili e anziani.

Superare discriminazioni con tecnologia: accessibilità in rete

In particolare le organizzazioni chiedevano una legislazione comunitaria orizzontale in materia di accessibilità del web e delle nuove tecnologie; corsi di formazione e di sensibilizzazione sia per disabili e anziani che per i formatori e gli operatori che con loro lavorano; accessibilità per tutti dei servizi online e, in particolare, del voto elettronico; accessibilità universale dei nuovi terminali di telefonia cellulare e della banda larga; partecipazione di disabili e anziani nei processi decisionali in materia, nella ricerca, nello sviluppo, nei test e nella standardizzazione di prodotti e servizi accessibil; accessibilità di prodotti e servizi in ambito sanitario; particolare attenzione alla privacy e alla protezione dei dati sensibili; un ruolo più attivo dell’Ue nella promozione di servizi e prodotti accessibili, sicuri e alla portata di tutti, compresi gli anziani e i disabili. 

Giornata internazionale della disabilità: il ruolo delle Nazioni unite

L’importanza del tema ha fatto sì che nel 2015 le Nazioni Unite dedicassero il 3 Dicembre – Giornata Internazionale della Disabilità – ai temi dell’Accessibilità e dell’Empowerment delle persone con disabilità: il miliardo di persone che nel mondo vivono in condizioni di disabilità (di cui l’80% nei Paesi in via di Sviluppo) – ci ricordò l’ONU – incontrano ogni giorno molte barriere all’inclusione in ambiti fondamentali della vita di una società. 

“Solo promuovendo l’empowerment delle persone con disabilità sarà possibile creare concrete opportunità di partecipazione attiva alla vita della comunità in cui esse vivono. È fondamentale rafforzare e sviluppare le loro capacità. Solo così le persone con disabilitá saranno più “attrezzate” per trarre vantaggio dalle opportunità che una società offre e diventare finalmente agenti di cambiamento della realtà”

Da allora sono passati altri anni, e le criticità sono ancora molte.

Perché un qualsiasi utente possa interagire con la macchina è necessario progettare interfacce grafiche accessibili che rispettino i criteri di usabilità.

Accessibilità e usabilità sono da tenere ancora interagire con uno strumento informatico è una persona colpita da un qualche tipo di disabilità. I disabili sono classi di utenti particolari poiché, a seconda del tipo di handicap da cui sono affetti, il loro modo di interagire con la macchina cambia significativamente: qualsiasi dispositivo informatico è accessibile quando può essere fruito da qualunque tipologia di utente. In questa definizione sono compresi anche gli utenti disabili a cui deve essere garantito l’accesso ai servizi informatici tramite l’uso di tecnologie assistive o il rispetto dei requisiti di accessibilità.

La progettazione dei servizi

Alcuni dei criteri che regolano la progettazione di servizi e dispositivi web accessibili sono:

  • uso di testi chiari e comprensibili e di testi alternativi per ogni contenuto multimediale
  • uso di etichette sensate per i link
  • disposizione coerente dei contenuti e degli elementi grafici
  • uso di codice semanticamente corretto
  • progettazione compatibile con li maggior numero di hardware e software.

Rispettare questi principi significa garantire a tutti gli utenti l’accesso all’informazione.

Accesso alla tecnologia e navigabilità semplificata

Oltre che favorire l’accesso della tecnologia alle persone disabili, occorre offrire loro sistemi facilmente navigabili, garantendo la comprensione dei contenuti. Se un utente incontra delle difficoltà nel comprendere l’utilizzo di un’interfaccia o nel reperire le informazioni di interesse all’interno di un sito web, la probabilità che egli interrompa la navigazione diventa altissima. gli utenti con particolari difficoltà vengono spesso tagliati fuori. Ci riferiamo in particolar modo agli utenti affetti da vari tipi di disabilità per cui la presenza di differenti metodi interattivi diventa una necessità. Per venire incontro a tipi di disabilità meno grave, è sufficiente adottare alcune strategie di adattamento delle Interfacce grafiche.

Le disabilità più gravi necessitano invece delle cosiddette tecnologie assistive, ovvero di una varietà di soluzioni tecniche, hardware e software, capaci di garantire l’accesso e l’interazione agli strumenti informatici secondo diverse modalità.

Sarebbe l’ora di cominciare a progettare un futuro in cui tutti i luoghi pubblici siano capaci di garantire ai cittadini disabili la fruizione degli spazi, interagendo con loro attraverso i dispositivi mobili. Un sistema simile potrebbe essere applicato all’interno di un museo per offrire a tutti percorsi guidati e dare informazioni sugli oggetti esposti.

Da ciò risulta ben chiaro che l’introduzione di nuove forme di interazione con l’ambiente, oltre ad essere strumenti di fortissima utilità per superare alcuni tipi di handicap, potrebbero costituire un valore aggiunto anche nello svolgimento delle azioni quotidiane degli utenti comuni consentendo davvero anche alle persone con disabilità il godimento di pari opportunità.

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