STATI GENERALI. LA FAND AL GOVERNO: ECCO IL DOCUMENTO SULLE POLITICHE FUTURE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
Si è concluso da qualche minuto a Villa Pamphilj l’incontro tra il Governo e il prof. Nazaro Pagano, presidente della FAND e dell’ANMIC, nell’ambito degli Stati Generali per il rilancio dell’Italia. Il presidente Pagano: “Sono stati affrontati i temi più importanti per la categoria, a cominciare dal codice della disabilità. Sarebbe intanto opportuno procedere a una rivisitazione e a una semplificazione di tutto il quadro normativo, ora frammentario”.
WELFARE PER TUTTI: DIRITTI, INCLUSIONE SOCIALE E PARI OPPORTUNITÀ
“Le politiche future per la disabilità – Un nuovo Welfare per tutti: diritti, inclusione sociale e pari opportunità” è il titolo del documento che la FAND, la federazione delle associazioni delle persone con disabilità, ha preparato in occasione dell’incontro avuto a Villa Pamphilj con il Governo in occasione degli Stati Generali per il rilancio dell’Italia.
Gli argomenti di interesse della categoria sono stati presentati dal presidente della FAND, nonché dell’ANMIC, il prof. Nazaro Pagano. “Sono stati affrontati i temi più importanti per la categoria dei disabili, a cominciare dal codice della disabilità. Sarebbe opportuno – ha affermato Pagano durante i colloqui – procedere a una rivisitazione e a una semplificazione di tutto il quadro normativo, ora frammentario”.
Tra i temi discussi, per i quali le associazioni delle persone con disabilità si stanno battendo, ci sono l’inclusione lavorativa, l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, in modo da garantire a tutti l’accessibilità e la fruibilità degli spazi e delle opportunità e l’innalzamento delle pensioni.
“Abbiamo affrontato anche l’argomento dei finanziamenti per il caregiver familiare, per il progetto di vita indipendente e per il “dopo di noi”. Ci auguriamo che ci sia ampia convergenza e possano essere recepite le necessità delle persone con disabilità. Ci aspettiamo non più parole, ma fatti concreti”.
TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DI TUTTI COLORO CHE SONO PIÙ VULNERABILI
Il confronto è stato molto proficuo sulla scia dei precedenti negli ultimi mesi. “Noi abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio – racconta Pagano – la nostra riconoscenza per l’impegno che ha profuso per far fronte all’emergenza che l’epidemia ha generato e che purtroppo continuerà e ci obbligherà a ripensare a molte cose della nostra vita e a rimodulare alcune priorità in una direzione che prevede innanzitutto la tutela della salute e della sicurezza di tutti coloro che sono più vulnerabili.
Fondamentale è la costruzione di livelli essenziali degli interventi delle prestazioni sociali per persone con disabilità e non autosufficienti. Attualmente sono stanziati 600 milioni di euro all’anno più le risorse degli enti locali per ulteriori 5,3 miliardi. La copertura raggiunge circa 120 mila persone con disabilità, di cui 60 mila gravissimi.
LA FAND HA PRESENTATO TEMI GENERALI E FATTO ANCHE RICHIESTE SPECIFICHE.
“Richiamando – spiega Pagano – la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la piena ed essenziale parte attiva del Governo, la necessaria ridefinizione dei rapporti tra Stato, Regioni e autonomie locali, siamo andati via via nel dettaglio sulla necessità di coordinamento tra le politiche sanitarie, socio-sanitarie e sociali, sul riordino delle provvidenze economiche con relativo innalzamento e adeguamento delle pensioni di invalidità”.
LA FAND È UNA FEDERAZIONE COSTITUITA NEL 1997
Fanno parte quali membri fondatori: l’Associazione nazionale Mutilati ed Invalidi Civili – ANMIC; l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro – ANMIL; l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi – ENS; l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti – UICI; l’Unione Nazionale Mutilati ed Invalidi per Servizio istituzionale – UNMS. Alla Federazione sono stai poi ammessi, come previsto dallo Statuto: l’Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati trasporti – ANGLAT; l’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Psicosi e l’Autismo – ARPA. Attualmente la Federazione conta circa 800.000 iscritti ma rappresenta circa 2.600