SCUOLE PARITARIE A RISCHIO DEFAULT. E GLI ALUNNI CON DISABILITÀ?
LE SCUOLE STATALI SARANNO IN GRADO DI RICOPRIRE ANCHE IL LORO RUOLO?
“Sarebbe un disastro qualora alcune scuole paritarie chiudessero se abbandonate al loro destino”
invoca il sostegno alla scuola nella sua interezza, statale e paritaria, la senatrice Gallone durante un suo intervento in Senato. Ai microfoni di Radio ANMIC 24, la senatrice evidenzia che in entrambi i sistemi scuola, paritario e statale, è prevista l’accoglienza degli alunni con disabilità, pertanto condannare una parte di questo sistema alla chiusura, in seguito al mancato pagamento delle rette da parte dei genitori, significherebbe far collassare tutto il sistema e dunque anche quello a sostegno degli studenti con disabilità.
Il problema è di grande attualità vista l’insolvenza delle famiglie di studenti di scuole paritarie determinata dalla chiusura delle scuole durante l’emergenza sanitaria e la necessità per entrambi i sistemi scolastici di far fronte a spese di adeguamento per la riapertura secondo nuove e opportune modalità.
La proposta è quella di introdurre nel decreto scuola
la detrazione integrale delle rette delle scuole paritarie versate dalle famiglie per i mesi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria. L’auspicio è che si possa avviare una riforma strutturale attraverso l’introduzione del sistema del costo standard per alunno da erogare direttamente alle famiglie cosi da consentire loro una libera scelta del sistema educativo.
Diversamente dalle scuole private, la scuola paritaria rilascia titolo di studi pari a quello rilasciato dalla scuola statale, ma esiste un gap relativo ai trasferimenti per il sostegno agli alunni con disabilità da parte dello Stato. Per la senatrice è importante intervenire su queste differenze per dare l’opportunità, soprattutto al ragazzo disabile, di scegliere liberamente la scuola paritaria per varie e valide ragioni, perché più facilmente raggiungibile o perché offre degli indirizzi particolari, più confacenti alle proprie caratteristiche e peculiarità.
“Mai come in questo momento è necessario che si creino delle alleanze strategiche fortissime, se non ideologiche, almeno di opportunità” sostiene la Senatrice in merito alla necessità di superare gli steccati ideologici e partitici su questioni come la scuola e la disabilità, supportando il sistema scolastico nella sua interezza per evitarne il crollo totale.
Legge 104/92 IVA al 4% per chi acquista una vettura elettrica. Decreto fiscale 2020 art. n. 53 – Decreto Clima
Un altro importante successo della Senatrice è l’approvazione del suo emendamento al decreto fiscale 2020 art. n. 53 – Decreto Clima – che permette alle persone con disabilità, in possesso di lg. 104/92, di poter acquistare una vettura, con iva agevolata, scegliendo tra quelle elettriche. L’orientamento green deal del Governo rischiava di essere incompatibile con la possibilità per un disabile di acquistare una vettura elettrica.
Tali principi di giustizia sociale della Senatrice si riversano anche nella sua attuale battaglia per dpi ed altri ausili per il quale sta chiedendo di non applicare l’iva al 22%, ma bensì l’iva agevolata al 4%.
“Quello che è necessario per alcuni è utile per tutti. Questo dovrebbe essere il criterio del buon padre di famiglia che ogni Governo dovrebbe tenere“.
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