mercoledì, Ottobre 4, 2023
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Regione Sicilia, 8 milioni di euro per servizi destinati a disabili gravi senza famiglia

Regione Sicilia, 8 milioni di euro per servizi destinati a disabili gravi senza famiglia. Un’ottima notizia per tutti coloro che necessitano di un’assistenza che spesso non possono permettersi. Un aiuto considerevole per chi deve fare fronte a spese molro spesso ingenti e difficili da sostenere.

La Regione Sicilia viene quindi in aiuto di persone con disabilità grave. I fondi stanziati sono pari a quasi 8 milioni di euro, e a stabilirlo, nell’ultima seduta di giunta, è il governo regionale su proposta dell’assessore regionale per la Famiglia, le politiche sociali e il lavoro, Nuccia Albano. Il condiglio, infatti, ha approvato la programmazione delle risorse del Fondo per le persone con disabilità grave prive di sostegno familiare per l’anno 2020.

Ecco a tal proposito, le parole dell’assessore Nuccia Albano: “il governo regionale dimostra, ancora una volta, grande attenzione per i disabili, e in questo caso per chi, purtroppo, si ritrova a vivere in questa condizione di disagio senza l’assistenza di un familiare. Noi, come istituzione, siamo concretamente impegnati nel perseguire la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità, nonché la loro integrazione e inclusione sociale.”

Regione Sicilia, un aiuto per disabili gravi senza famiglia

I quasi 8 milioni di euro arrivati in Sicilia fanno parte del Fondo che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha destinato alla Sicilia per il 2020. Si tratta, quindi, di 7.904.190 euro, corrispondenti all’8,49% delle risorse totali, di cui 6,6 milioni finalizzati a interventi e servizi e oltre 1,2 milioni per il rafforzamento dell’assistenza.

Per chi volesse approndire nel dettaglio, gli interventi finanziabili riguardano percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita del disabile dalla propria abitazione o dalla struttura in cui sono ospitati. Sono previsti, inoltre, interventi a sostegno di un inserimento in nuove soluzioni alloggiative, anche gruppi-appartamento con altre persone con disabilità; programmi di accrescimento delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per la socializzazione.

A questi si aggiungono anche le spese di locazione, acquisto, ristrutturazione e messa in opera degli impianti dei nuovi immobili da destinare all’alloggio; infine interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare per far fronte a situazioni di emergenza. Le risorse saranno erogate dai Distretti socio-sanitari.