Persona con disabilità multata a Porto Recanati, interviene l’ANMIC
Sulla persona con disabilità multata a Porto Recanati è intervenuta oggi l’ANMIC con il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale. Tutto è accaduto qualche giorno fa in una pizzeria con angolo bar nella cittadina delle Marche.
Giovanni 58enne affetto da distrofia muscolare, costretto su una carrozzina elettrica, era entrato all’interno del locale per un caffè e per ripararsi dal freddo. In quel momento però è intervenuta la polizia di Macerata, in borghese, che lo ha multato con 400 euro, per aver violato le normative anti Covid. Le Marche infatti in quei giorni erano zona arancione. La notizia rimbalzata su tutti i maggiori quotidiani e sui social ha subito suscitato clamore e nel giro di un paio di giorni è partita una vera gara di solidarietà a favore di Giovanni.
La storia di Giovanni multato per un caffè
Giovanni, 58 anni, affetto da distrofia muscolare, è costretto a muoversi con la carrozzina elettrica e cerca di uscire di casa almeno un’oretta al giorno. Mercoledì si trovava sul corso principale di Porto Recanati ma alle 11.30 il tempo si è annuvolato e lui ho cominciato a tremare dal freddo. Ha chiesto quindi al titolare della pizzeria di poter entrare per ripararsi e scaldarsi con un caffè.
Poco dopo è scattato il controllo della polizia amministrativa di Macerata in borghese. Giovanni stava violando le norme anti Covid e quindi è scattata una multa per 400 euro. Giovanni ha una pensione di invalidità da 500 euro.
La vicinanza del presidente ANMIC al signor Giovanni
L’intervento video del prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC
Persona con disabilità multata a Porto Recanati, interviene ANMIC
“La storia di Porto Recanati che vede multato dalla polizia una persona con disabilità solo perchè ha consumato un caffè in un bar per riparasi dal freddo è emblematica” – spiega il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC nel video di Anmic24.
“La regione Marche – spiega il prof Pagano – quel giorno era in zona arancione quindi non si poteva consumare bevande all’interno ma solo da asporto. La persona in questione è affetta da una patologia neurodegenariva, aveva freddo ed è rimasto all’interno per ripararsi. Nel quadro d’insieme non possimo negare che la norma è questa ma in talune circostanze sarebbe auspicabile utilizzare il buon senso. Una persona con disabilità multata di 400 euro è molto grave. Il motivo della multa ha un fondamento per quanto riguarda l’emergenza pandemia ma vorremmo evidenziare che se è vero che per i due poliziotti quello era un atto dovuto il buon senso avrebbe dovuto prevalere. Abbiamo assistito a situazione ben più gravi. Questo denota ancora una volta che le persone con disabilità vivono una situazione di estremo disagio soprattutto in questo momento”.
“Come associazione – conclude il prof. Nazaro Pagano – pensiamo che le norme vadano rispettate ma anche che debba prevalere il buon senso. Il rispetto delle norme deve avvenire sempre ma oggi quante persone con disabilità non riescono ad esigere i loro diritti? Quanti non riescono ad ottenere l’esigibilità di una serie di interventi invece previsti dal nostro ordinamento? Le persone con disabilità stanno vivendo un momento veramente difficile, noi lo sappiamo e cerchiamo ancora di più di dare loro attenzione e di farci portavoce dei loro diritti. Per questo va bene far rispettare la legge ma prevalga il buon senso”.