Parcheggi per disabili occupati abusivamente, interviene l’ANMIC di Massa Carrara
Parcheggi per disabili perennemente occupati abusivamente a Massa. Una situazione diventata ormai ingestibile e di cui si sta occupando la sede provinciale ANMIC dopo denuncia del presidente della Consulta Provinciale Pier Angelo Tozzi.
“Parcheggiare nelle aree di sosta per disabili senza averne titolo – spiega Roberto Pistone presidente provinciale ANMIC Massa Carrara – è una delle infrazioni più sgradevoli che ci siano. Una mancanza di rispetto inammissibile nei confronti di chi ha problemi motori e che non può ammettere alcun tipo di giustificazione. Ovviamente, oltre alla questione morale, c’è anche quella relativa alle sanzioni, che mai come in questo caso sono sacrosante. Ritengo il problema una questione di civiltà e rispetto verso i disabili e i loro familiari che non deve rappresentare e identificare la nostra città. Tutti abbiamo presente la cattiva educazione mostrata da quei soggetti che per posteggiare la loro auto non esitano a occupare i posti riservati alle persone con disabilità. Sono fatti che si verificano piuttosto di frequente anche nei pressi del comune”.
La richiesta dell’ANMIC di Massa Carrara
L’ANMIC sezione provinciale di Massa Carrara sta per chiedere ufficialmente al Comune di potenziare i controlli da parte della Polizia Municipale. La richiesta riguarda anche il velocizzare la rimozione dei mezzi che sostano sugli stalli riservati ai disabili. Roberto Pistone ricorda inoltre che oltre alle multe e ai punti tolti dalla patente per chi compie questo tipo di infrazione si può arrivare anche ad un’accusa di violenza privata.
Cosa rischia chi parcheggia in un posto riservato
La sentenza 17794 del 07/04/2017 della Corte di Cassazione ha stabilito che parcheggiare sullo spazio riservato al disabile integra gli estremi del reato di violenza privata. Un soggetto che parcheggia la propria auto in uno spazio riservato impedisce a quest’ultima di usufruire del parcheggio. Non solo, parcheggiare l’auto nello spazio riservato costituisce una condotta penalmente rilevante ed è riconducibile all’interno dell’art. 610 c.p. In questo caso, è possibile applicare la sanzione penale della reclusione fino a quattro anni. Le sanzioni per divieto di sosta sulle aree dedicate alle persone con disabilità possono essere comminate sia a chi occupa un posto riservato ai disabili, sia a chi parcheggia nelle immediate vicinanze quando ne viene impedito l’accesso. Vengono infatti multati anche i veicoli parcheggiati sullo scivolo dei marciapiedi dedicato al passaggio dei disabili.

“Mi auguro di non dover aprire antipatiche segnalazioni “. Lo dice Roberto Pistone presidente provinciale ANMIC Massa che prosegue: “Vorrei evitare che diventi un caso di rilevanza nazionale. L’amministrazione comunale ha sempre avuto attenzione e sensibilità legate al tema della disabilità. Per questo spero che segnalazioni e appelli di tutte le persone o le Associazioni che rappresentano e tutelano i disabili, cessino nel più breve tempo possibile. Ciò dipenderà unicamente da quanto l’amministrazione comunale saprà farsi carico del mancato rispetto del diritto dei disabili, nei confronti di questi comportamenti odiosi e intollerabili. Spero quindi che chi riveste incarichi istituzionali saprà far proprie queste istanze”.