Paralimpiadi di Tokyo, ci sarà anche l’atleta Matteo Betti consigliere della sede ANMIC di Siena
Alle Paralimpiadi di Tokyo arriva Matteo Betti, classe 1985, consigliere ANMIC Siena. Si tratta di un atleta paralimpico della nazionale di scherma italiana. Attuale campione del mondo di fioretto a squadre e vice campione individuale, è alla sua quarta paralimpiade. A causa di un’emorragia cerebrale che gli ha comportato un’emiparesi alla nascita, pratica scherma in carrozzina da quando aveva 5 anni. La qualifica per Tokyo è stata dura. E’ iniziata addirittura a settembre 2018, poi la pandemia, i rinvii e la sospensione. Da pochi giorni è arrivata l’ufficialità.
Con ANMIC Siena lavora al progetto Road to Tokyo. Prevede accompagnamento sportivo, iniziative collaterali nelle scuole di sensibilizzazione alle specilaità paralimpiche. L’intento è quello di dare il giusto rilievo allo sport nella vita di tutti i giorni. Lo sport è infatti importante per la salute fisica e mentale. Ci si può divertire e contemporaneamente fare del bene al proprio corpo.
“Matteo Betti è il nostro consigliere provinciale A.N.M.I.C. Siena – ci tiene a precisare con soddisfazione il presidente provinciale ANMIC Siena Alessandro Arrigoni- inoltre il nostro Matteo dal 2019 è anche delegato provinciale per Siena del Comitato Paralimpico Toscana e del Comitato Paralimpico nazionale in quota atleti”.
“Insieme a Matteo – prosegue il presidente Arrigoni – A.N.M.I.C. Siena ha realizzato la Giornata paralimpica toscana a ottobre 2019. Matteo Betti è campione mondiale in carica di fioretto a squadra e vice campione individuale, pluri campione italiano ed europeo; tra l’altro abbiamo diversi progetti in cantiere diretti da Matteo su sport e disabilità, tra cui uno molto importante di formazione nelle scuole”.

il Presidente Provinciale ANMIC Siena Alessandro Arrigoni,
il Presidente Nazionale ANMIC il Prof. Nazaro Pagano
e il Vice Presidente ANMIC Siena Alessandro Gallorini
La storia delle Paralimpiadi
Fu Ludwig Guttman, londinese, direttore del National Spinal Injures Centre dell’ospedale Stoke Mandeville, l’ideatore dei giochi paralitici. Il suo pensiero arrivò dopo la sua esperienza con i soldati reduci dalla seconda guerra mondiale. Nel 1948 infatti organizzò i “Giochi per disabili” che coinvolsero 14 uomini e 2 donne nella disciplina del tiro con l’arco. Solo nel 1960 le Paralimpiadi divennero ufficiali proprio in Italia. A Roma con Antonio Maglio, direttore del Centro Spinale di Roma, e Ludwig Guttman si svolse la prima Paralimpiade a cui presero parte circa 400 atleti.
Le date delle Paralimpiadi
Le Paralimpiadi di Tokyo si svolgono dal 24 agosto al 5 settembre. Si tratta dell’edizione numero 16 dei Giochi Paralimpici Estivi, kermesse che tornerà nella capitale giapponese a distanza di 56 anni dopo le Olimpiadi di Tokyo 2021.
22 le discipline in programma, con 2 new entry e 2 esclusioni. Non ci sono infatti la Vela e il Calcio a 7 mentre sono in gara Badminton o volano (è uno sport che consiste nel colpire con una racchetta un oggetto leggero di forma conica aperta, chiamato volano, facendogli oltrepassare la rete come nel tennis) e Taekwondo. Quest’ultimo è un’arte marziale coreana, da combattimento a contatto pieno, nato fra gli anni 1940 e 1950 e basato sull’uso di tecniche di calcio all’avversario.
Gli impianti di di gara di Tokyo che ospiteranno gli atleti sono ben 17. Il Nuovo Stadio Nazionale, lo Stadio Olimpico, sarà il fulcro dell’evento con le gare di Atletica e le cerimonie di apertura e chiusura. La Rai garantirà la diretta dell’avvio e della chiusura e delle principali competizioni in programma.
La presenza azzurra a Tokyo
L’Italia arriverà in Giappone con il più alto numero di atleti da quando partecipa a una Paralimpiade: 113 azzurri. Per la prima volta le donne, che sono 61, superano il numero degli uomini che sono 51. La delegazione sarà capitanata dai due portabandiera Beatrice Vio campionessa di scherma e Federico Morlacchi campione di nuoto.