L’ANMIC: INNALZARE IL LIMITE REDDITUALE PREVISTO PER OTTENERE L’AUMENTO DELLE PENSIONI DI INVALIDITÀ
Il presidente nazionale Nazaro Pagano: “È stato presentato un emendamento che prevede interventi economici per innalzare le indennità, come stabilito dalla Consulta. Il problema, però, è che le risorse sono insufficienti, tenuto conto che secondo noi va innalzato il limite del reddito ben oltre i 6mila euro”
“VOGLIAMO CAPIRE QUESTE RISORSE A CHE COSA SERVIRANNO E COME VERRANNO UTILIZZATE”
“Siamo nella fase di conversione del decreto Rilancio. È stato presentato un emendamento che prevede interventi economici per innalzare le pensioni di invalidità, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito la necessità di equipararle alle pensioni sociali con un aumento da 285 a 516 euro. Ma nei prossimi confronti col Governo e con il presidente del Consiglio vogliamo capire queste risorse a che cosa serviranno e come verranno utilizzate”. Il professor Nazaro Pagano, presidente nazionale di ANMIC commenta così la novità. “Il problema – però – è che le risorse sono insufficienti, tenuto conto che secondo noi va innalzato il limite reddituale attualmente considerato ben oltre i 6mila euro circa individuati”.
Si prevede che la pensione resti inalterata per gli altri disabili che hanno un reddito fino a 16.500 euro circa. La nostra battaglia è questa: prevedere l’incremento, stabilito dalla Corte per tutti gli invalidi dai 18 anni, superando il minimo reddituale attualmente stabilito.
“Lavoreremo nei prossimi giorni per questo e cercheremo di far passare il principio di una nuova articolazione per le indennità previste per le persone con disabilità”.
SERVE UNA RIMODULAZIONE DELLE PROVVIDENZE ECONOMICHE IN FAVORE DEGLI INVALIDI
Il percorso è complesso e difficile, ma ANMIC cercherà di stimolare il Governo, così come ha fatto la Consulta, ad attuare una rimodulazione delle provvidenze economiche in favore degli invalidi, compresi quelli che hanno una invalidità parziale. “Ci auguriamo che ci possano ascoltare – conclude Pagano -. In questi giorni ci sono diversi incontri con le forze parlamentari. Contiamo di avere un incontro anche con l’Esecutivo”.