Il Ministro Alessandra Locatelli visita la sede ANMIC Campania
Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, durante la sua visita ufficiale a Pompei per conoscere i sistemi di accessibilità e le iniziative di inclusione del Parco archeologico, ha fatto visita alla sede dell’ANMIC locale in Campania.
Su invito del professor Nazaro Pagano – Presidente Nazionale ANMIC -, il Ministro Locatelli si è recata presso la sede regionale e provinciale dell’ente. Un luogo conosciuto da tutti, un punto di riferimento per molti cittadini, una sede che ha una storia impossibile da dimenticare. Palese, quindi, la soddisfazione di tutti i convenuti per questo importante evento.
Il Presidente Pagano, nel suo intervento ha voluto sottolineare quanto la presenza del ministro abbia, ancora una volta, sottolineato l’impegno di ANMIC come realtà associativa presente sul territorio. Quanto questa visita abbia, dimostrato che il lavoro dell’ente è radicato e riconosciuto a livello nazionale.
L’importanza della visita del Ministro Alessandra Locatelli
Visibilmente soddisfatto, il Presidente Pagano ha ribadito che ormai l’ANMIC rappresenta una rete consolidata, una rete associativa iscritta nell’albo del terzo settore. Rimane fermo l’impegno di tutti di rafforzare ancora di più il lavoro dell’ente, rendendo ancora più ramificata e più forte l’associazione su tutto il territorio nazionale.
L’impegno, quindi, è quello di fondare nuove sedi comunali e intercomunali, per essere sempre più vicini alle persone con disabilità. La visita del Ministro Locatelli ha portato sicuramente una sensazione positiva, ma ancora più positivo è stato tutto il lavoro fatto in questi mesi. L’ANMIC, infatti, con le tante e diverse attività su tutto il territorio del nostro Paese ha dimostrato quanto lavoro c’è da fare, e anche come è più giusto portarlo a termine.
Il Presidente Pagano ha infatti ricordato, partendo dagli eventi più recenti, il convegno sul Dopo di Noi tenutosi a Pisa lo scorso 25 novembre, con l’inaugurazione del nuovo centro polifunzionale diurno “L’amico è”, l’impegno assunto come ANMIC e come FAND con il gruppo FS per l’accessibilità e per la mobilità dei treni. Impossibile dimenticare, inoltre, la formazione che si sta facendo in questo ambito, attraverso personale esperto, per tutti coloro che dovranno assistere persone con disabilità sia nelle strutture delle stazioni, sia a bordo dei treni.
Il Presidente Nazaro Pagano e il Ministro Alessandra Locatelli fanno il punto su politica e disabilità
Tirare le somme in questo periodo, quando l’anno è quasi alla fine, non può che portare a un bilancio positivo per l’attività dell’ANMIC. Ed è importante, ancora, ribadire quanto sia stato positivo l’incontro con il Ministro Alessandra Locatelli. La sua volontà, infatti, e il suo riconoscimento nei confronti dell’ente è essenziale per poter continuare il lavoro già fatto e quello che verrà fatto.
Trovare anche nelle istituzioni una sponda, è essenziale. Bisogna continuare a vigilare, come ANMIC ha sempre fatto, ricordando che è importante dialogare con le istituzioni, ricordando che il quadro normativo del nostro Paese è essenziale e, purtroppo, non sempre seguito come si dovrebbe. È essenziale che al centro dell’azione governativa e politica ci siano le persone con disabilità.
Si deve tenere conto che le persone con disabilità e le loro famiglie rappresentano oggi quasi un quarto della nostra popolazione. In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità che si terrà il prossimo 3 dicembre, ANMIC raccoglie ancora una volta le istanze che provengono dalla base associativa.
ANMIC celebrerà questa giornata, parteciperà a tutti gli eventi che ci saranno. Il Presidente Pagano ci tiene a ricordare, inoltre, che dal giorno successivo a questo appuntamento fino al 2 dicembre dell’anno successivo, finite le giuste celebrazioni per Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, l’ente continuerà a lavorare come ha sempre fatto.
Nazaro Pagano, Presidente Nazionale ANMIC, ci tiene a ricordare, inoltre, che il 3 dicembre non è una festa, ma si tratta di un attento momento di riflessione perché le persone con disabilità vivono situazioni di fragilità e di difficoltà abbastanza significative. Mai dimenticarlo.
