Giornata internazionale delle persone con disabilità? E gli altri 364 giorni?
La Giornata internazionale delle persone con disabilità 2022 ha avuto un ottimo riscontro anche quest’anno. Nella puntata di oggi di ANMIC Informa, il Presidente Nazionale Nazaro Pagano si è detto soddisfatto della mobilitazione che ha visto crearsi intorno a questo evento. Sapere che una giornata come questa viene giustamente ricordata, non può che fare ovviamente grande piacere.
Il professor Pagano, però, ci tiene a ricordare che questa giornata si deve ricordare e celebrare. Soprattutto, però, deve essere un modo per focalizzare l’attenzione sui tanti temi che riguardano e che coinvolgono le persone con disabilità. Non è quindi una mera celebrazione, non c’è nulla da festeggiare. La Giornata internazionale delle persone con disabilità è una giornata qualunque per chi lavora ogni giorno per i diritti dei disabili.
Certamente è positivo l’impatto mediatico formatosi intorno a questo giorno. Il lavoro di chi si occupa delle persone con disabilità, però, dura anche gli altri 364 giorni all’anno. Il Presidente Nazaro Pagano ha partecipato, quindi, agli impegni istituzionali già fissati, per questa giornata. Ci tiene, però, a ribadire che in questa giornata c’è da prestare attenzione alle molte questioni sospese che coinvolgono i disabili.
Giornata internazionale delle persone con disabilità, per ANMIC ogni giorno è dedicato alle persone con disabilità
Il Presidente Pagano ha quindi ribadito che il 3 dicembre c’è solo da prestare attenzione ai tanti temi che riguardano le persone con disabilità. Oggi, durante il suo intervento, ne ha ricordati alcuni. Su tutti, va citato il primo di cui ha parlato, ovvero la grande difficoltà in cui migliaia e migliaia di persone con disabilità vivono questo periodo di crisi energetica, di crisi economica, di un aumento sproporzionato dei prezzi dei beni di necessità.
Ha ricordato, infatti, quanto tragicamente siano inesistenti gli interventi di natura assistenziale in favore delle persone con disabilità. Anche per questo, anche per questa consapevolezza è difficile pensare di festeggiare la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il 3 dicembre, quindi, l’ANMIC ha deciso di non festeggiare, ma di individuare i temi fondamentali che riguardano la disabilità, e di parlarne nelle tante iniziative organizzate su tutto il territorio.
In questo modo, con giornate e convegni dedicati, si può certamente fare realmente qualcosa, però non basta. Solo impegnandosi anche nel resto dell’anno, non solo il 3 dicembre, potrebbero esserci dei reali cambiamenti. Altrimenti, e questo è assolutamente da evitare, è solo un esercizio di retorica sterile, cosa di cui non hanno certo bisogno le persone con disabilità per migliorare le loro condizioni di vita. ANMIC si impegna quotidianamente in questo: nel lavorare ogni giorno.
L’impegno di ANMIC è quotidiano, non solo per una giornata all’anno
Il 3 dicembre, quindi, come ribadisce Pagano, va benissimo celebrare questa giornata. Ormai è una consuetudine che dura da 41 anni, da quando l’ONU la dichiarò Giornata internazionale delle persone con disabilità. Tutti i volontari dell’ANMIC, tutti coloro che operano nell’ente, sanno però molto bene che il lavoro va portato avanti ogni giorno. Come si fa? Lo dice il Presidente: ascoltando la base, dialogando con il mondo istituzionale che troppo spesso promette e non mantiene.
Non è un lavoro facile. Soprattutto quando ci si rende conto che tante promesse e molti impegni vengono disattesi a discapito delle persone con disabilità. Ecco il motivo per cui si rifugge da qualsiasi celebrazione. La scelta del Presidente Pagano che non festeggia il 3 dicembre, ma che vuole continuare ad insistere perché i grandi temi della disabilità siano discussi, affrontati e risolti una volta per tutte.
Le persone con disabilità devono avere una vita autonoma, indipendente, inclusiva e soprattutto dignitosa. Purtroppo, ribadisce Pagano, le difficoltà che devono affrontare le persone con disabilità e le loro famiglie oggi sono tantissime. C’è un impoverimento generale, ma i fragili in questa fase sono ancora più in difficoltà, più soggetti a dover affrontare difficoltà spesso insormontabili.
Le difficoltà per le persone con disabilità aumentano in questo periodo
Questo periodo storico, reso ancora più difficile dalla pandemia da Covid-19, ha creato enormi difficoltà. Le persone con disabilità, infatti, già provate da anni estremamente difficili, sono ulteriormente vessate dalla già citata crisi economica in atto. Il nostro sistema di natura assistenziale, dice Nazaro Pagano, ha fallito. Ecco perché ANMIC sostiene che questo tipo di modello assistenziale deve essere rivisto. Deve essere un modello che pone al centro dell’attenzione la persona con disabilità.
L’obiettivo, ribadisce il Presidente, è quello di ricordare che le persone disabili sono cittadini come gli altri, ma non solo. Sono cittadini, anche, che hanno dei diritti che vanno riconosciuti e rispettati. Ecco perché per ANMIC il 3 dicembre ha solo un valore simbolico. Nazaro Pagano non può che ripetere un concetto essenziale: l’unica cosa da ricordare e celebrare sono i diversi temi che riguardano le persone con disabilità.