Disabilità promesse disattese: dove sono le strategie e le soluzioni del Governo?

Disabilità promesse disattese. L’Italia in ritardo nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie: urge tavolo di confronto con il governo.

Ansie e disordini sociali causati dalle incertezze del Governo.

Il paese è fermo al 9 marzo” è quanto giustamente dichiarato dal presidente nazionale ANMIC prof Nazaro Pagano. “Tale situazione sta generando ansie e disagi nei portatori di disabilità e nelle loro famiglie.” Anche se all’inizio della pandemia alcune misure si sono rivelate salvifiche e se in un primo momento gli Italiani tutti hanno risposto con coraggio e anche un pizzico di ottimismo, il ripresentarsi di questa nuova ondata di contagi sta generando ansie e preoccupazioni nella popolazione tutta.

Da ogni parte di Italia giungono notizie di manifestazioni e di gesti irriverenti verso le Istituzioni: è doloroso assistere alla rabbia e al disordine, ma è spesso la reazione disperata di tanti lavoratori le cui certezze vacillano difronte alle prospettive di un futuro incerto. Questi sentimenti che accomunano la popolazione vengono malamente percepite dalle Istituzioni acuendo la spaccatura che si sta generando tra Stato e cittadinanza.

Disabilità promesse disattese per le persone con disabilità. Quali misure urgenti per risolvere la spinosa questione?

 Purtroppo i diritti di tanti sono stati disattesi: è il caso eclatante degli alunni portatori di disabilità che a tutt’oggi non vedono soddisfatto il loro diritto allo studio a causa di misure inesistenti rivolte alla loro inclusione scolastica faticosamente conquistata negli anni scorsi. Infatti i vari DPCM e norme aggregate, hanno completamente ignorato le esigenze dei lavoratori fragili o portatori di disabilità che non riescono ad accedere o lo fanno con enorme difficoltà, ai servizi assistenziali e di altra natura loro rivolti. Le difficoltà riscontrate afferiscono a numerosi ambiti della vita quotidiana, generando alti livelli di stress psico-fisico nei portatori di disabilità e nelle loro famiglie.

Imbarazzante silenzio istituzionale e disagi nelle procedure di riconoscimento ai sensi della legge 68/99

 Inoltre è stato destabilizzante il venir meno di una quotidianità che, con i suoi ritmi rassicuranti, scandiva le vite di tante persone disabili rendendole non certo semplici ma più serene.

In molti lamentano nervosismo crescente difficile da contenere, dovuto all’isolamento; il distanziamento sociale e le difficoltà ad adattarsi alla didattica digitale generano grandi disagi soprattutto nei ragazzi portatori di disabilità.

Inoltre tali fattori rischiano di interferire  nei percorsi individuali di riabilitazione ed inclusione  portando, in taluni casi, ad una inevitabile regressione.

L’imbarazzante silenzio istituzionale ha generato un accumulo di arretrati che amplifica la richiesta di accertamenti per il riconoscimento della disabilità  o riconoscimenti ai sensi della legge 68/99. L’INPS infatti a causa del passato lockdown, ha rallentato tantissimo le procedure  e le visite dirette, soprattutto laddove  esiste ancora il sistema di controllo duale prima dell’ASL  e poi dell’INPS

L’ANMIC sollecita il tavolo tecnico e la realizzazione di una task force dedicata al mondo della disabilità.

Da parte dell’ANMIC è arrivata la puntuale ed immancabile sollecitazione per rinsaldare le fila delle procedure rivolte al riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità che ne fanno richiesta. Come già riferito in un precedente comunicato, l’ANMIC chiederà con forza al Presidente del Consiglio la convocazione dell’Osservatorio Nazionale sulle condizioni delle persone con disabilità, per la creazione di una task force, un coordinamento tecnico-scientifico arricchito dalla presenza di soggetti istituzionali, in particolare le associazioni maggiormente accreditate, che conoscono ed affrontano quotidianamente le problematiche relative  al mondo della disabilità.

Tale organismo dovrebbe in tempi rapidi mettere in campo azioni che diano sollievo ai tanti portatori di disabilità che con le loro inaspettate risorse da valorizzare, saranno parte integrante del processo di rinascita di un paese tanto provato dalla crisi generata da questa assurda pandemia.