Decreto Agosto: via libera all’aumento delle pensioni di invalidità. Il presidente dell’ANMIC: “Sono diversi gli aspetti da affrontare”
Per gli invalidi civili totali maggiorenni, compresi sordi e ciechi civili assoluti, incremento (in base al reddito) fino a 648 euro al mese per tredici mensilità. Si lavora al Codice della Disabilità. Pagano: “Da sciogliere i nodi risorse e tetti reddituali. E non bisogna lasciare indietro le persone con disabilità parziale”
Un passo avanti nella battaglia dell’associazione
La sentenza della Corte Costituzionale ha finalmente un seguito. Come auspicato dall’ANMIC, che ha sollecitato un intervento legislativo anche agli Stati Generali del mese scorso, il Governo ha dato sabato il via libera al decreto Agosto che prevede, come indicato dalla Consulta, un incremento mensile delle pensioni di invalidità fino a 648 euro. Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“Aumentiamo le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni, così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa – ha detto il premier – dai circa 285 euro attuali fino a 648 euro al mese per tredici mensilità». La battaglia dell’ANMIC, che ha origine addirittura nel 2008 con la proposta di legge preceduta da una petizione popolare con la raccolta di 400mila firme, segna dunque una prima vittoria, dopo che l’iniziativa dell’associazione era stata congelata per anni dalle forze politiche. Ora sarà l’Inps a dover comunicare se l’adeguamento sarà automatico oppure bisognerà fare specifica domanda.
Le altre misure previste dal provvedimento. Si lavora al Codice della Disabilità
Nel Dpcm del 7 agosto 2020 vengono prorogate, fino al 7 settembre 2020, le misure precauzionali minime per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19. Come evidenziato dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, rimangono vietati gli assembramenti sia nei luoghi pubblici che privati, e bisogna rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1 metro con le altre persone. Resta obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi pubblici al coperto e dove non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro (ad esempio nelle strade affollate).
La mascherina non è obbligatoria (nemmeno per gli accompagnatori e gli operatori di assistenza) nel caso sia incompatibile con il tipo di disabilità. A commento del decreto è intervenuto anche Giuseppe Recinto, consigliere di palazzo Chigi. “L’aumento delle pensioni era un impegno che avevamo preso con le associazioni e con i cittadini, una misura molto importante che ha carattere strutturale. Come avevamo annunciato alle associazioni Fand e Fish agli Stati Generali, abbiamo privilegiato in questo decreto l’aumento delle pensioni. Ma è solo il primo passo di una più vasta riforma” Insomma, l’esecutivo è al lavoro per l’approvazione del Codice delle Disabilità.
Pagano: “Sono diverse le questioni da affrontare”
Il presidente nazionale dell’ANMIC è intervenuto a commento delle ultime novità in una edizione straordinaria agostana di ANMIC informa. “Innanzitutto va sottolineato – afferma il professor Nazaro Pagano – che le risorse stanziate appaiono insufficienti, a meno che non si sia deciso di escludere una parte della platea che ha diritto all’aumento della pensione di invalidità. Voglio ricordare che i disabili totali sono 530mila, per i quali bisogna affrontare il nodo del tetto reddituale, innanzitutto innalzando il limite degli 8.500 euro circa. Inoltre, non si può lasciare indietro chi ha una invalidità parziale, ma magari del 90%”.
In generale, poi, è improcrastinabile non solo una rivisitazione di tutte le indennità, ma anche del sistema di accertamento dell’invalidità perché ci sono ritardi, discrasie nei territori dove c’è il sistema duale tra Asl e Inps e anche troppi procedimenti giudiziari in corso, azioni legali che molti hanno deciso per far valere i propri diritti”.
“Nei primi giorni di settembre è previsto un incontro col premier Conte e successivamente, il giorno 22, ci sarà una riunione plenaria dell’Osservatorio. Dopo aver apprezzato le parole, vogliamo certezze e garanzie”.