Confusione su Anna Menghi ex presidente ANMIC Macerata. La replica della Presidenza Nazionale ANMIC

Anna Menghi, consigliera regionale delle Marche, cita Mussolini e la sua Opera nazionale per la maternità e l’infanzia, attraverso un post su Facebook, poi rimosso.

L’ultimo stimolo all’incremento demografico, in Italia risale al 1920 quando Mussolini, ebbe l’intuizione di creare in ogni Comune italiano un consultorio materno e un ambulatorio ostetrico. Che ci piaccia o meno, il regime fece meglio di noi oggi”. Questo il testo del post di Anna Menghi che cita Mussolini per parlare delle politiche di natalità in Italia. Affermazioni che però hanno innescato polemiche mediatiche attraverso i commenti di alcuni esponenti politici tra cui Alessia Morani parlamentare del Pd che ha però riportato erroneamente il ruolo all’interno dell’ANMIC di Macerata della dottoressa Menghi.

Su questo punto è prontamente intervenuto il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC durante la consueta trasmissione radiofonica ANMIC Informa stigmatizzando quanto affermato dalla dottoressa Menghi e ribadendo che la stessa non è presidente ANMIC di Macerata da diverso tempo.

La dott.ssa Menghi si è dimessa infatti da ogni carica associativa accettando la candidatura regionale. Tutto questo per tutelare l’autonomia dell’ANMIC rispetto a qualsiasi formazione politica.

E’ bene ricordare che L’ANMIC dal 1956, svolge compiti associativi ed in particolare, esercita – per legge – le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali ed economici dei mutilati ed invalidi civili presso le pubbliche amministrazioni. 

Le polemiche nel frattempo hanno trovato spazio sui social e sulla stampa. Per questo il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC ha deciso di inviare una nota ufficiale da parte della presidenza nazionale ANMIC. Una nota che spiega il pensiero dell’associazione che pubblichiamo integralmente di seguito.

Confusione su Anna Menghi ex presidente ANMIC di Macerata. La replica della Presidenza Nazionale ANMIC La nota ufficiale dell’ANMIC

“Gentile On. Alessia Morani,

mi vedo costretto ad intervenire nello scambio di opinioni – appreso dalla stampa – intercorso tra Lei e la dott.ssa Anna Menghi sulle politiche “per la natalità” . Non esprimo valutazioni di merito. Voglio evidenziare il Suo improprio riferimento all’ Associazione nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC) di cui la Menghi  sarebbe attuale ” Presidente provinciale di Macerata”, come se in tale veste avesse manifestato il suo pensiero.

Le premetto che non sono io a dover ricordare l’operato della dott.ssa Menghi a favore del mondo della disabilità. La storia del suo impegno è parte della storia dell’ANMIC di Macerata e dell’intera regione delle Marche.

Devo, però, evidenziarLe che, per statuto, chiunque ricopra cariche all’interno dell’Associazione è obbligato a dimettersi nel momento in cui accetta candidature politiche.

Ciò è quanto avvenuto per la dott.ssa Menghi. Lei si è dimessa da ogni carica associativa all’atto dell’accettazione della candidatura regionale. Tutto questo al fine di tutelare l’autonomia dell’ANMIC rispetto a qualsiasi formazione politica, nella considerazione che la disabilità è questione che coinvolge trasversalmente tutti, a prescindere dal credo politico.

La dott.ssa Menghi, da cittadina e da rappresentante della regione Marche è libera di esprimere le sue opinioni e Lei di contraddirle. Ma sicuramente risulta quantomeno inappropriato ogni coinvolgimento di un’ Associazione che dal 1956 ha come unico obiettivo quello di combattere le proprie battaglie a tutela delle persone disabili”.