Certificato specialistico pediatrico gratuito, in Italia sono solo quattro le strutture che lo erogano
Il certificato specialistico pediatrico gratuito in caso di disabilità, è uno strumento essenziale per le famiglie. Di cosa si tratta? Di un documento che contiene tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia, consente di avviare l’iter accertativo medico legale e di evitare ulteriori valutazioni specialistiche che potrebbero rendersi
L’INPS, con il messaggio 29 luglio 2022, n. 3015 – che potete trovare cliccando qui – fornisce chiarimenti in merito al protocollo quadro per l’utilizzo del certificato specialistico pediatrico per la tutela della disabilità. L’adozione del protocollo quadro fa seguito al protocollo sperimentale per l’adesione di strutture sanitarie pediatriche in ambito di tutela della disabilità dei minori, sottoscritto nel 2017.
L’Istituto, inoltre, sin da subito ha puntato ad ampliare la platea dei medici per la redazione del certificato specialistico rivolto ai minori fragili. Questo intento è avvenuto coinvolgendo le strutture ospedaliere pubbliche pediatriche e quelle dotate di reparti specializzati in pediatria, attraverso i loro medici dipendenti che rilasceranno gratuitamente il certificato specialistico pediatrico.
È davvero così? Purtroppo non ancora o, almeno, non dappertutto.
In Italia sono solo 4 le strutture che erogano il certificato specialistico pediatrico gratuito
Purtroppo, e solo chi è lo ha vissuto in prima persona può capirlo, quando nasce un bambino con una malattia rara, associata a una grave disabilità, l’ultimo pensiero delle famiglie è pensare di fare una richiesta all’INPS per ottenere le agevolazioni legate alla Legge 104. Stesso discorso vale anche perché venga riconosciuto lo stato di invalidità civile. E, ancora, quando un bambino si ammala, o viene ricoverato d’urgenza, e il ricovero si protrae a lungo, gestire la burocrazia è l’ultimo dei pensieri della famiglia.
Ciò nonostante, però, il riconoscimento dell’handicap e dell’invalidità civile sono strumenti fondamentali per permettere alle famiglie di prendersi cura dei propri figli. Quindi, nonostante le molte difficoltà, l’unica maniera per ottenerle è necessario seguire dei precisi, e spesso faticosi, iter burocratici, che hanno come base un certificato medico introduttivo.
Si tratta, volendo sintetizzare, dell’attestazione stessa della disabilità. E, anche se nessuno lo sa, o lo sanno in pochi, tale certificato potrebbe essere erogato direttamente dalle strutture sanitarie pediatriche, agevolando la procedura e facilitando la vita delle famiglie. Oggi, però, ed è decisamente assurdo, il certificato specialistico pediatrico è erogato solo in 4 strutture in tutta Italia, che hanno siglato un protocollo INPS.
Il certificato specialistico pediatrico gratuito esiste dal 2017
Con la predisposizione del “Protocollo sperimentale per l’adesione di Strutture sanitarie pediatriche in ambito di tutela della disabilità dei minori”, l’INPS ha sottoscritto dei protocolli sperimentali con alcune strutture sanitarie pediatriche. Era la prima metà del 2017, e questa intesa ha consentito ai medici in servizio presso le stesse di rilasciare il “certificato specialistico pediatrico”, in favore dei minori ricoverati o in cura presso le suddette Strutture sanitarie. Nella prima fase, definita “sperimentale”, durata 18 mesi, hanno aderito al protocollo l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, l’Ospedale Gaslini di Genova e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze.
Con il Messaggio n. 3015 del 29-07-2022, l’INPS ha convertito il precedente “Protocollo sperimentale” in un “Protocollo quadro”, che punta ad ampliare la platea dei medici per la redazione del certificato specialistico rivolto ai minori fragili. Questo dopo aver rilevato l’estrema utilità della procedura nello snellire, per le famiglie, le procedure burocratiche legate alle domande di prestazione in materia assistenziale. L’obiettivo, ancora oggi, è quello di coinvolgere le strutture ospedaliere pubbliche pediatriche e quelle dotate di reparti specializzati in pediatria, attraverso i loro medici dipendenti che rilasceranno gratuitamente il certificato specialistico pediatrico.
Perché serve il certificato
Può sembrare superfluo specificarlo, ma ottenere subito il certificato specialistico pediatrico gratuito, definito d’intesa con la Società Italiana di Pediatria (SIP), contiene tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia semplificando così la fase della verifica sanitaria preliminare al riconoscimento di prestazioni come l’indennità di accompagnamento, l’indennità di comunicazione e l’indennità di frequenza.
Una delle premesse da cui è partita la definizione del protocollo, infatti, è la constatazione che le patologie riferite ai minori richiedono una conoscenza specialistica necessaria per una adeguata valutazione medico legale, nonché particolari strumentazioni e l’utilizzo di idonei protocolli medici. Come se non bastasse, il certificato medico da allegare alla richiesta di specifiche prestazioni erogate dall’INPS, per la particolarità della patologia, spesso necessita di un supporto specialistico o diagnostico da parte di strutture specializzate.
Utilità del certificato
Se compilato in tutte le sue parti, infatti, il certificato specialistico pediatrico consente, sin da subito, un giudizio medico legale appropriato ai medici delle Commissioni giudicanti semplificando e velocizzando, di conseguenza, l’iter di accertamento sanitario nonché escludendo la necessita di ulteriori accertamenti specialistici. In questo modo, tra l’altro, si evita che i minori affetti da disabilità subiscano ripetute visite mediche, riducendo così il disagio vissuto anche dalle loro famiglie.
Grazie alla previsione di apposite specifiche, da completare in fase di compilazione del “certificato specialistico pediatrico” è possibile omogeneizzare le valutazioni medico-legali ai fini del riconoscimento delle prestazioni sul territorio nazionale ed evitare, nei casi di malattie – di cui al D.M. 2 agosto 2007 -, revisioni temporali del giudizio medico legale nel periodo della minore età, nonché per le visite presso le Commissioni INPS, definendo la domanda esclusivamente tramite valutazione medico legale agli atti.
Come avviene l’adesione da parte delle strutture ospedaliere
Il Protocollo potrà essere sottoscritto da tutte le Strutture sanitarie che vogliono aderire all’iniziativa e sensibilizzare i propri medici a parteciparvi ai fini del rilascio del certificato in argomento. La manifestazione di adesione al Protocollo sarà formulata dalle Strutture sanitarie alla Direzione regionale/Direzione di coordinamento metropolitano territorialmente competente.
A carico dell’INPS sarà poi la formazione ai rappresentanti della Struttura aderente, per illustrare l’iniziativa, la sua utilità nella semplificazione dell’iter nella richiesta di prestazioni assistenziali e l’uso della procedura dedicata al rilascio del certificato.
La procedura telematica sarà accessibile a seguito di apposita abilitazione, rilasciata dall’Istituto al medico certificatore che la richiederà. Si precisa che la procedura telematica consente il rilascio della certificazione esclusivamente nei confronti di pazienti della Struttura presso cui i medici certificatori prestano servizio.
Allo stato attuale, purtroppo, sono soltanto quattro le strutture che hanno sottoscritto il protocollo: l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il Policlinico Universitario Gemelli di Roma, l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova e l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze.