Bonus da 200 euro una tantum, ANMIC chiarisce i limiti di reddito
ANMIC si è occupata più volte del tema del bonus da 200 euro una tantum. Sta infatti per arrivare sulle buste paga e sui cedolini pensioni degli italiani. Stavolta il prof.Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC in una nota chiarisce i limiti di reddito del bonus da 200 euro.
Limiti di reddito bonus da 200 euro: Il caso dei pensionati
“Chi riceve una pensione – spiega il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC – ha diritto al bonus da 200 euro erogato dall’INPS. Occorre essere residente in Italia e titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria con decorrenza entro il 30 giugno 2022.
Ma parliamo dei limiti di reddito del bonus da 200 euro. Per ottenerlo i pensionati devono essere titolari di reddito personale ai fini IRPEF per il 2021 non superiore a 35.000 euro”.
I dipendenti pubblici e privati
ll bonus da 200 euro non spetta a tutti i dipendenti pubblici e privati. Spetta solo a quelli che nel periodo gennaio-aprile 2022, abbiano fruito per almeno una mensilità dell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali concesso sotto un limite di reddito. Si tratta precisamente dello sconto dello 0,8% sui contributi previdenziali da versare nel primo quadrimestre del 2022. Inoltre per accedere all’esonero è necessario che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro (34.996 euro annui), maggiorato del rateo della tredicesima. Questo criterio è scollegato dalla retribuzione lorda e dal limite ISEE.
Cosa controllare per verificare se si ha diritto al bonus di 200 euro
Il datore di lavoro dovrà prendere in considerazione le buste paga del periodo compreso tra gennaio e aprile 2022 e controllare se il proprio dipendente abbia ricevuto o meno la riduzione contributiva dello 0,8% . Questa deve essere stata applicata in almeno una di quelle quattro buste paga. In caso di riscontro positivo, il dipendente potrà beneficiare dei 200 euro sulla busta paga di luglio. Diversamente, non avrà diritto all’indennità.
Chi deve presentare la domanda considerando i limiti di reddito del bonus da 200 euro
I dipendenti privati, per poter ottenere il bonus da 200 euro, devono far pervenire un’autodichiarazione al datore di lavoro mentre i dipendenti pubblici non hanno questo obbligo. Il Decreto Aiuti infatti prevede che sia il datore di lavoro a riconoscere il bonus in automatico, ma solo dopo che il lavoratore abbia rilasciato una dichiarazione in cui attesta di aver diritto al bonus perché non percettore di pensione o reddito di cittadinanza.
Messaggio INPS n° 2505 del 21giugno su quale retribuzione considerare
Con il messaggio INPS del 21 giugno, l’Istituto ha precisato quale sia la retribuzione da considerare.
In particolare, si chiarisce, d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che la retribuzione nella quale riconoscere l’indennità da parte dei datori di lavoro è quella di competenza del mese di luglio 2022. Oppure, in ragione dell’articolazione dei singoli rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici) o della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio del corrente anno, seppure di competenza del mese di giugno 2022.
Il rapporto di lavoro, in ogni caso, deve sussistere nel mese di luglio 2022.