Anziani in Italia, quanti sono e quanto spendono i comuni per il loro benessere?

Quanti sono gli anziani in Italia? Quanto spendono i comuni per loro? Secondo l’ultimo censimento Istat in Italia l’indice di vecchiaia, il rapporto tra la popolazione ultra 65enne e quella con meno di 15 anni è notevolmente aumentato nel tempo. Siamo passati da 46,1 del 1971 a 148,7 nel 2011, 179,3 nel 2019 fino a 182,6 nel 2020.

La fondazione Openpolis ha tracciato una fotografia degli anziani in Italia e della spesa sostenuta dai comuni nel 2021. Dallo studio emerge che la fascia di cittadini con più di 65 anni di età rappresenta il 24% della popolazione totale. Il Centro e il Nord risultano le zone con più anziani sul totale (24%) rispetto al Sud dove la percentuale scende al 22% e le isole con un 23%. Tra le province italiane, invece Savona ha la percentuale più alta di anziani con il 30%, seguono Biella, Genova e Trieste con il 29%. Invece, le quote più basse d’Italia sono a Napoli e a Caserta, rispettivamente al 19% e al 18%. Bari ha una popolazione di over 65 che ammonta a  276.781 abitanti mentre la popolazione totale è di 1.230.158 abitanti.

Chi è Openpolis

Openpolis è una fondazione senza scopo di lucro che raccoglie i dati dei Comuni e li analizza per  approfondimenti e pubblicazioni a fini divulgativi.

I contenuti dello studio sono realizzati a partire da openbilanci, la piattaforma online della fondazione sui bilanci comunali. Ogni anno i comuni inviano i propri bilanci alla Ragioneria Generale dello Stato, che mette a disposizione i dati nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap). Openpolis rielabora i dati e li rende disponibili per analisi finalizzate al data journalism o alla consultazione. L’obiettivo della fondazione è di verificare il lavoro di redazione dei bilanci da parte delle amministrazioni e aumentare la conoscenza sulla gestione delle risorse pubbliche.

La spesa dei comuni per gli anziani in Italia

Openpolis traccia una classifica italiana degli anziani in Italia considerando le città con 200mila abitanti – sebbene manchino i dati di Napoli, Palermo, Catania e Messina per mancanza di accesso ai bilanci consuntivi 2020. Trieste è quella che riporta le uscite maggiori con 104,14 euro pro capite. Seguono Milano con 43,75 euro, Venezia con 43,60 euro, Firenze con 35,51 euro pro capite, Padova con 31,64 euro, Torino con 27,87 euro, Verona con 22,78 euro, Roma con 16,30 euro, Genova con 13,79 euro e Bari con 8,22.

Le voci di spesa dei comuni nei confronti degli anziani

La spesa per gli interventi per gli interventi a favore degli anziani prende in considerazione diversi elementi: indennità di varia natura come la copertura pensionistica e gli sgravi per le cure mediche, le spese per coprire i rischi che derivano dalla vecchiaia e i rimborsi per chi si prende cura della persona nel caso in cui non sia completamente autosufficiente.

Infine, ci sono anche le spese per le strutture residenziali e i presidi assistenziali.

Quanto spendono le province per gli anziani in Italia

In generale se si considerano i dati rielaborati da Openpolis, I comuni italiani in media spendono 16,7 euro pro capite il benessere degli anziani. Triste è la grande città che spende di più per il sostegno agli anziani, ma è anche il capoluogo di una città metropolitana che vede tra le più alte percentuali di presenze di anziani in relazione alla popolazione. In generale però le amministrazioni che registrano le uscite maggiori sono quelle friulane (63,1 euro pro capite), di Bolzano (63,3 euro pro capite )e delle Marche (41,4 euro pro capite). Al contrario, le spese minori si registrano oltre che in Puglia, in Calabria (3,6 euro a cittadino) e in Umbria (3,5 euro procapite).

Il caso virtuso del Friuli Venezia Giulia

Tra i comuni friulani, i tre che riportano le uscite maggiori sono Moggio Udinese (Udine, 1.247,19 euro pro capite), Aiello del Friuli (Udine, 1.009,67) e San Quirino (Pordenone, 503,37). Le amministrazioni triestine sono quelle che in media spendono di più con 139,69 euro pro capite. Seguono quelle della provincia di Gorizia (86,26), di Udine (58,03) e di Pordenone (54,90).

I comuni italiani che spendono di più per il sostegno agli anziani

A superare i 1.000 euro pro capite di spesa per la tutela dell’anzianità in Italia sono 8 comuni. Tra le prime 20 amministrazioni, 15 sono enti locali del nord Italia.

Tra i comuni italiani che nel 2021 ha speso di più c’è Vinadio, in provincia di Cuneo, con 2348,24 euro pro capite. Seguono Zavattarello in provincia di Pavia con 1.375,26 euro pro capite, Grosotto in provincia di Sondrio, con 1.353,89 euro pro capite e Moggio Udinese (Udine) con 1.247,19 euro pro capite.

L’effetto Covid sugli anziani in Italia secondo l’Istat

La Pandemia ha incrementato notevolmente la recessione demografica. L’ultimo Censimento Istat relativo all’anno 2020 spiega che lo scorso anno si è registrato un record minimo delle nascite con solo 405mila bambini. In aumento anche il numero dei decessi con 740mila unità. Se si fa un calcolo matematico quindi, a livello nazionale, nel 2020, per ogni bambino erano presenti 5,1 anziani.