CONFERMATO IL PRESIDENTE NAZARO PAGANO ALLA GUIDA DELL’ANMIC
La conferma del professor Pagano è arrivata al termine del 13° congresso nazionale
Anmic confermato Pagano presidente. La conferma del professor Pagano è arrivata al termine del 13° congresso nazionale che si è svolto a Roma, presso l’Hotel Midas (14-16 novembre 2019), la stessa sede storica che vide il ricongiungimento dell’ANMIC con la LAMNIC nel 1982.
Una conferma che è arrivata all’unanimità al termine delle tre intense giornate di lavori congressuali.
“Ho visto l’unità dell’associazione – ha dichiarato il presidente Pagano – e la presenza dei territori, cosa molto significativa. Spero di essere all’altezza di questa grande associazione che si sta trasformando e che avrà un percorso ancora più intenso nella valorizzazione delle persone con disabilità”.
“L’ANMIC – ha evidenziato il presidente Pagano durante il suo intervento – è parificata a un ministero, per procedure, gestione e responsabilità. Abbiamo un compito importante: rispettare la dignità della persona prima di tutto, e cercare di metterla nelle condizioni di sentirsi uguale agli altri”.
Anmic confermato Pagano presidente
Ad accompagnare il prossimo mandato settennale, insieme al presidente Pagano sono stati eletti i vicepresidenti nazionali, Luca Pancalli con funzione di vicario (già presidente provinciale di Roma); Annalisa Cecchetti, già presidente della provincia di Pisa; Enrico Agosti, già presidente della provincia di Lodi; e Michele Tomasello, già presidente della provincia di Messina.
Segretario generale dell’associazione è stata riconfermata Maria Antonietta Tull, già presidente della provincia di Lecce.

Nella giunta esecutiva eletti Michele Caradonna, già presidente provinciale di Bari; Mariano De Luca, già presidente provinciale di Benevento (vicepresidente nazionale uscente e chiamato a ricoprire per il prossimo mandato il ruolo di coordinatore dei presidenti regionali); Sergio Lucisano, già presidente provinciale di Catanzaro; Giovanni Manzoni, già presidente della provincia di Bergamo; Alberto Mutti (vicepresidente nazionale uscente, sarà il primo coordinatore del Centro studi appena istituito); Vito Pagano, già presidente provinciale di Chieti; e Luigi Scilinguo, già presidente della provincia di Frosinone.
A comporre il nuovo consiglio direttivo nazionale sono chiamati: Luca Bellato, Ancilla Beretta, Maddalena Calia, Pasquale Colarusso, Giancarlo De Petris, Lara Giacopelli, Loretta Lega, Gerardo Moretti, Giovanni Occhipinti, Luigi Panneri, Maricetta Patisso, Paolo Polazzo, Giuseppe Squillacioti, Marco Stornelli, Roberto Trovò, Valentina Zappalà, Thomas Aichner, Teodoro Rodin.
Il collegio dei probiviri è composto da: Carlo Santoro, Saverio Salierno, Rosa Eliana, Giuseppe Inciardi e Gabriella Casavecchia.
Revisori dei conti sono chiamati: Francesco Di Rosa, Ivan Carioli, Gennaro Morra, Rosa D’Angiolella e Luigi Manenti.
Tra gli obiettivi da tracciare per il futuro dell’associazione:
PENSIONI DI INVALIDITÀ
Aumento graduale delle pensioni di invalidità, ancora ferme a 285 euro al mese, partendo da coloro che si trovano in condizioni certificate di gravità e/o pluridisabilità.
LAVORO
Sviluppo di modelli occupazionali (con l’utilizzo di innovazioni metodologiche e tecnologiche) adeguati alle specifiche tipologie di disabilità, valorizzandone le abilità e le professionalità.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Adattare strutture, sistemi didattici e formativi degli istituti di ogni ordine e grado (Scuole, Università, CFP) alle specificità delle persone con disabilità, al fine di ridurre sensibilmente i livelli di esclusione sociale e occupazionale.
REALIZZAZIONE DI UN CODICE UNICO PER LE DISABILITÀ
Attraverso una Legge Delega: rendere più organico l’attuale sistema normativo, per ridurre la stratificazione normativa esistente, che pregiudica la certezza del diritto.
CAREGIVER FAMILIARI
Riconoscere il ruolo centrale del Caregiver familiare che sceglie di prendersi cura del proprio congiunto con disabilità, attraverso un quadro giuridico che ne riconosca i diritti e crei adeguate misure di sostegno.
ACCESSIBILITÀ e MOBILITÀ
Adeguare la normativa in vigore, sviluppare modelli ed interventi volti migliorare la mobilità ed il trasporto, eliminare tutte le barriere culturali, architettoniche, senso percettive, della comunicazione, digitali, che sono ad oggi ostacolo all’inclusione delle persone con disabilità.
SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Uniformare e semplificare le procedure ed i servizi pubblici e privati, per facilitare l’accesso alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
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