NAZARO PAGANO: “AUMENTATE LE PENSIONI SUBITO, LA PAZIENZA STA PER FINIRE”
Il presidente nazionale dell’ANMIC avverte: “Aspettiamo da troppo tempo e non è più accettabile questo modo di comportarsi”
Anmic chiede aumento pensioni. Da troppi anni le persone con disabilità aspettano un aumento della pensione di invalidità. Da troppi anni le forze politiche rimandano nel tempo. Adesso siamo stanchi.
ANMIC chiede aumento pensioni: “Aspettiamo da troppo tempo”
“È da troppo tempo che auspichiamo un aumento significativo, giusto ed equo, per l’aumento delle pensioni di natura assistenziale. Le persone con disabilità, con invalidità, vivono con una misera pensione di 285 euro al mese”. A ribadirlo, ancora una volta, è Nazaro Pagano, presidente dell’ANMIC, l’ente morale a tutela delle persone con disabilità ai microfoni di ANMIC 24, durante il programma ‘ANMIC INFORMA’.
“ANMIC – prosegue Pagano – si è sempre resa interprete di importanti iniziative per giungere all’auspicato aumento delle pensioni. Basta ricordare che noi, oltre 10 anni fa, come associazione proponemmo una legge di iniziativa popolare che raccolse oltre 400mila firme e fu presentata al Senato in prima battuta – fu anche calendarizzata – ma poi rimase lettera morta”.

“Noi come ANMIC – ricorda il presidente – ancora una volta, all’avvio di questa legislatura del secondo Governo Conte, quando fummo ricevuti – e in rappresentanza di FAND, ANMIC era a capo della delegazione – noi abbiamo rappresentato al presidente Conte la necessità di un aumento delle pensioni. Le promesse ci sono state. Oggi, purtroppo, non vediamo alcun aumento rispetto a quanto auspicato e rispetto a quanto promesso. Per cui chiediamo con forza questo, altrimenti saremo costretti, di nuovo, a dissotterrare quell’ascia di rivendicazione e saremo costretti a portare migliaia e migliaia di persone in piazza”.
DI ANMIC INFORMA DEL 17.02.2020
“Vorremmo evitare – aggiunge – di reiterare quelle marce del dolore che negli anni Sessanta portavano milioni di persone con disabilità e le loro famiglie in piazza. Vorremmo, invece, avviare un confronto serio, pacato. Continueremo questa battaglia. La porteremo nei prossimi giorni sul tavolo dell’Osservatorio che quanto prima si riunirà e sarà presieduto proprio dal presidente dal Consiglio, Conte. È vero che le risorse, in questo momento, sono scarse, ma è altrettanto vero che da troppi anni le persone con disabilità e le loro famiglie, gli invalidi, attendono una risposta concreta, un atto concreto”.
Uno stato civile interverrebbe subito per difendere i propri cittadini
“All’inizio di avvio di legislatura ogni governo, ogni partito politico, rappresenta sempre che si impegnerà per aumentare le pensioni. Sistematicamente, dopo le elezioni – che si vada al governo o all’opposizione – resta sempre tutto lettera morta”.
“Uno stato civile, un paese civile, un governo responsabile, non può consentire a migliaia di cittadini con disabilità di scendere in piazza. Il tema va affrontato. Speriamo – conclude Pagano – di ottenere qualche concreto risultato, ma siamo altresì convinti che il tavolo istituzionale dell’Osservatorio sarà il tavolo dove affronteremo questo tema. Altrimenti saremo costretti ad abbandonarlo e ad avviare un’azione di protesta nei confronti di questo governo e di tutte le forze politiche”.
io ho tanto altro da dire,vivo in csa popolare, su sedia a rotelle al secondo piano, sono senza ascensore, ho fatto di tutto, sono andata servizisociali sindaco aterp di tutto e di piu ho fatto domanda di cabmbio alloggio per una casa a pian terreno ma tutti dicono veedremo tranquilladremo vedremo … non ce la faccio piuuuuu,certe volte penso al peggio, ma non trovo il coraggio di fare qualcosa, perke ho paura scusate se mi sfogo…
Bisogna insistere insistere insistere non se ne può più. Ma come si fa ad andare avanti con meno di 290 € ma si fanno un po schifo io penso che se ne approfittano che la stramaggioranza di noi disabili non può scendere in piazza questa è la loro forza ed è una vergogna a noi non interessano le paralimpiadi che abbattono i muri che fanno ponti che abbattono le barriere architettoniche ma se non ci nutriamo se non ci curiamo a cosa servono tutti questi servizi la priorità è l’aumento delle pensioni SIBITO non si può più andare avanti così
Non é solo l’aumento dell’assegno mensile da adeguare… ma anche il fatto che chi deambulare autonomamente e ha un invalidità permanente dell’85% e lavora…. non vuol dire che é meno disabile e che non affronti difficoltà insormontabili per riuscire in tutto questo e soprattutto che per essere dignitosamente presente a lavoro debba spendere anche dei soldi in dispositivi che i servizi sanitari non passano gratuitamente…. e vedersi togliere anche l’assegno di invalidità perché si ha un lavoro é veramente una legge disumana e contro ogni difesa dei diritti primari dell’essere umano disabile!!! (mentre le pensioni d’oro o i vitalizi non vengono neanche presi in considerazione di essere tagliati o tolti a fine mandato politico e questi non avrebbero problemi fisici di ritornare a lavorare come comuni mortali)…. io ho una poliposi adenomatosa familiare malattia genetica RARA con tutte le conseguenze invalidantiche porta la malattia sono considerata tra quei cosiddetti “malatiinvisibili” per cui é stato istituito il mese di febbraio come dei malatiRARI… ma a parte questo i malati come me hanno la beffa di non sembrare invalidi gravi… in fondo cammino…. guido…. e lavoro…. mi é stato risposto… ma a nessuno importa che mangio x due e soffro di denutrizione cronica…. che la stomia non é una bella borsa da esporre…. e tutte le problematiche fisiologiche ad essa connessa quando si é fuori casa!
Bisogna avere una risposta no promesse le risorse se si vuole si trovano non mollare continuare a chiedere per avere delle risposte concrete
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