mercoledì, Ottobre 4, 2023
ANTIDISCRIMINAZIONE

A Pisa il II Convegno Nazionale ANMIC: “Il Dopo di Noi tra Politiche Pubbliche e Strumenti Privatistici”

Il 25 novembre alle ore 15.00, alla Stazione Leopolda di Pisa, si svolge il II Convegno Nazionale ANMIC sul Dopo di noi dal titolo: “Il Dopo di Noi tra Politiche Pubbliche e Strumenti Privatistici” realizzato dall’associazione nazionale in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Cosa sarà del nostro congiunto disabile dopo di noi? Chi si prenderà cura di lui quando non ci saremo più? Si tratta di domande che ogni genitore si pone nel momento in cui si ha un figlio o anche un altro congiunto con disabilità grave. A queste domande sottoposte più volte alla politica, cercherà di rispondere il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC insieme agli altri esperti di materia e ai referenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

in diretta Streaming parteciperà il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.

La legge n.112/2016 “Dopo di noi”

La cosiddetta legge sul “Dopo di noi” è entrata in vigore il 25 giugno 2016. Obiettivo è quello di favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave. Per il raggiungimento di questi, il legislatore ha previsto importanti strumenti pubblici e privati. Questi ultimi accompagnati da significativi sgravi fiscali. Gli altri obiettivi sono: la protezione, la cura, l’assistenza, la deistituzionalizzazione, l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità.

Il punto sui fondi nel convegno sul Dopo di noi

La legge ha inoltre istituito un apposito fondo pubblico di assistenza, rivolto ai disabili gravi privi del sostegno familiare, per favorire percorsi di deistituzionalizzazione ed impedirne l’isolamento.
Per l’anno 2021 le risorse complessive del Fondo per il Dopo di noi sono di 76.100.000 euro. Venti milioni vanno alla regioni. La somma per ciascuna regione viene calcolata sulla base della quota di popolazione regionale nella fascia d’età 18-64 anni, secondo i dati Istat sulla popolazione residente. Di questi 20 milioni, 15 sono specificamente destinati al rafforzamento dell’assistenza alle persone con disabilità grave di cui all’art. 4, comma 3, lettere a), b) e c), del decreto 23 novembre 2016, ovvero persone con disabilità grave. La disabilità grave, secondo la definizione che viene data dalla legge 104 del 1992, deve essere accertata dalle apposite commissioni mediche presso le Unità Sanitarie Locali.

I requisiti per il Dopo di noi

  • Mancanza di entrambi i genitori, soggetto del tutto privo di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità;
  • genitori, che per ragioni connesse, in particolare all’età ovvero alla propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;
  • Soggetti inseriti   in   strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali   della   casa familiare.

Il punto sulla legge dopo 6 anni

Trascorsi cinque anni dall’entrata in vigore della Legge 112/2016 sul “Dopo di noi” appare oggi necessario avviare una prima analisi dei risultati prodotti da questa norma rispetto agli obiettivi. Capire quindi se ha funzionato e ragionare di suoi miglioramenti. A questo risponderanno gli interventi del convegno del Dopo di noi organizzato da ANMIC per il 25 novembre a Pisa.